Il locale di pubblico spettacolo
Essere soggetti alla licenza di pubblico spettacolo permette la libera fruizione degli spettacoli, anche a non soci, sia in via temporanea che permanente. Ciò comporta il rispetto di dettagliate prescrizioni, certificazioni e accertamenti da parte di commissioni comunali e provinciali a seconda della situazione.
Potremmo sinteticamente definire che: un locale di pubblico spettacolo può identificarsi con un insieme di fabbricati, ambienti e luoghi (anche all’aperto e temporanei) destinati allo spettacolo (dove il pubblico assiste passivamente) o trattenimento (dove il pubblico è coinvolto attivamente), nonché gli spazi per i servizi ed i disimpegni ad essi annessi, indipendentemente dal numero di persone e, per la ristorazione, nel caso in cui lo spettacolo o intrattenimento diventi parte preponderante rispetto all’attività di somministrazione di alimenti e/o bevande.
Tali spazi sono meglio definiti dall’art. 17 della Circ. 16/51 del Ministero dell’Interno e dall’art. 1 comma 1 del D.M. 19.08.1996 e si prevede anche il circolo privato in cui si svolgono manifestazioni di spettacolo o trattenimento, qualora sia possibile l’accesso previo acquisto del biglietto e della tessera di socio senza particolari formalità (possibilità di accesso indiscriminata da parte di chiunque), ovvero presenza di pubblicità dell’evento con i mezzi di comunicazione o affissione rivolta alla pluralità dei cittadini, o presenza di struttura con evidente attività imprenditoriale.
Non sono però identificati come locali di pubblico spettacolo i circoli privati esercenti l’attività esclusivamente nei confronti dei propri associati.